Se non avete mai accompagnato i latticini col vino, dovete rimediare. Scoprirete che vi è una reciproca e naturale predisposizione tra formaggio e vino ad incontrarsi, un dialogo gratificante per il nostro palato, grazie a una materia prima, latte e uva, di grande levatura.Ho una predilezione per ricotta e mozzarella da latte vaccino, anche ottenute da una bufala, proprio perché la delicata saporosità delle prime e il gusto più marcato e tenace delle seconde hanno un rapporto col “liquido enoico” davvero sorprendente.

Quando non ho abbastanza tempo, ricotta e mozzarella le acquisto in un negozio davvero unico perché il casaro, pugliese, ogni mattina trasforma la materia prima in freschi latticini davanti ai vostri occhi.

La ricotta vaccina e di bufala richiede un vino bianco dalla contenuta aromaticità e dall’impatto lieve, capace di incontrare il latticino anche dopo che questo è stato deglutito. La scelta può cadere su un Pinot bianco friulano o un Sylvaner dell’Alto Adige.

La mozzarella invece si trova a suo agio con vini rossi, purchè non concentrati per esasperarne la struttura e condizionati dagli aromi del rovere: il Dolcetto può funzionare sulla mozzarella vaccina mentre su quella di bufala ricorreremo a un altro vino piemontese: la Barbera d’Alba, che con i suoi profumi contrasta il gusto marcato della mozzarella restituendo il piacere del latte.

SOURCE: Maria Cristina, www.vinidellanima.it