Chi è Verso Dolomiti?
E’ innanzitutto un azienda agricola la qui titolare è una donna (mia moglie Elena) che intende sviluppare la coltivazione del nocciolo ed in particolare la nocciola “nostrana o Feltrina”.
Perché Verso Dolomiti?
Noi vorremmo essere una tappa del pellegrino che vuole visitare le dolomiti, Feltre è la sede del parco Dolomiti Bellunesi e la porta d’ingresso alle Dolomiti.
Come nasce?
Dal 2000 al 2013 per questioni lavorative (io e mia moglie) abbiamo vissuto nel Piacentino (val Trebbia) li ero direttore commerciale di una società che si occupava di mercato “carnival”: (cinema, parchi divertimento…) e spesso andavamo a passare il fine settimana in alta lagna in mezzo ai noccioli.
Da qui parte l’idea, qualora fossimo rientrati in terra natia di lanciare una sfida, ovvero portare il nocciolo nostrano da pianta “infestante” a pianta produttiva.
Qual è il nostro obbiettivo?
E’ quello di realizzare un azienda agricola che non si basi sulle sovvenzioni (per altro molto difficili da ottenere per chi non fa parte del zootecnico) ma che crei reddito reale.
Naturalmente avendo un esperienza commerciale pluriennale non poteva mancare l’idea di coprire l’intera filiera trasformando il prodotto e commercializzandolo creando così un circolo virtuoso che ci permetta di coinvolgere altri agricoltori e non, nella coltivazione delle nocciole.
Progetti in attivo?
Attualmente abbiamo realizzato il laboratorio di trasformazione e stiamo approntando il sito ed affinando l’immagine dei prodotti che andremo a commercializzare.
Quali sono i vostri progetti futuri?
La realizzazione di un B&B che possa portare le persone a condividere la nostra passione, facendo tappa da noi per poi proseguire il loro viaggio.