La ricetta del Savorett si inserisce nella tradizione della cucina contadina tipica della Bassa Padana, quando con la frutta fresca di raccolto si creavano composte e confetture, perché potessero essere conservate e consumate anche d’inverno. Il Savorett esige una preparazione lunga e paziente, radicata in quei tempi in cui la cucina era il punto d’incontro tra le generazioni delle donne di famiglia, il luogo in cui si tramandavano i segreti del focolare. Sono necessarie due varietà di pere autoctone, i “pèr Spàler” o “pèr Barabàn” che, tagliate a cubetti e unite a qualche mela, sono ridotte in poltiglia e filtrate per ricavarne il succo. Questo viene poi fatto addensare a fuoco lento, aggiungendo i cubetti di frutta filtrati in precedenza. Il nome Savorett è dovuto proprio all’intensità del suo sapore denso ed aromatico, che ricorda la mostarda, anche se, al contrario di questa, è molto più dolce.