In principio era il “Cacio Marzolino” così chiamato perché la sua produzione iniziava proprio nel mese di marzo. Cavalcando i secoli e arrivando fino ai nostri giorni il Pecorino Toscano DOP è divenuto un’eccellenza apprezzata a livello nazionale e internazionale. Due gli elementi essenziali che lo caratterizzano: il legame con la Toscana e la produzione esclusiva con il latte di pecora.

Un latte che ne determina il gusto unico, saporito, ma, al contempo, molto più delicato rispetto ad altri tipi di pecorino. Queste caratteristiche sono state riconosciute, venti anni fa, dall’Unione europea con la Denominazione di Origine Protetta. Una certificazione di qualità che sancisce il legame del Pecorino con la Toscana, fissando precise regole di produzione che garantiscono ai consumatori la certezza di scegliere il vero Pecorino Toscano DOP.

Sia la produzione del latte che del Pecorino Toscano e la sua stagionatura avvengono all’interno della zona d’origine. Le razze di pecora utilizzate per produrre questo formaggio sono quattro: l’Appenninica, la Sarda, la Massese e la Comisana. I tipi di Pecorino Toscano DOP, invece, sono due: quello fresco e quello stagionato.
Ciò che li differenzia è il tempo di maturazione: 20 giorni per il formaggio fresco, almeno 4 mesi per quello stagionato. Anche il colore presenta una piccola sfumatura di tonnalità. La pasta del Pecorino stagionato è giallo scura, mentre più chiara è quella del formaggio fresco.

I numeri relativi alla produzione del Pecorino Toscano DOP ci parlano, oggi, di 15 caseifici diffusi nelle dieci province di produzione della DOP, 870 aziende certificate, circa 3 mila impiegati nella sola filiera produttiva e 3 mila tonnellate di formaggio prodotte ogni anno.
Un settore sul quale opera il Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano DOP che, nel 2015, ha festeggiato i trent’anni di attività. Un’attività caratterizzata dalla promozione e dalla valorizzazione del prodotto, anche attraverso il lavoro sul fronte della comunicazione e dei nuovi media, e per la lotta alla contraffazione e delle frodi agroalimentari.

Le antiche radici del Pecorino Toscano, dunque, convivono oggi con una visione del prodotto moderna e proiettata verso il futuro. Una visione che consente a questo formaggio di essere protagonista nelle tavole toscana, ma anche in quelle italiane e internazionali, dagli Usa, alla Germania, fino alla Francia, ma con importanti prospettive di crescita anche in mercati di grande interesse, come quello del Medio Oriente. Per venire incontro alle esigenze di questo mercato nel 2013 è nato il primo Pecorino Toscano Dop certificato Halal, prodotto conforme ai precetti islamici.

Grazie a: Consorzio del Pecorino Toscano DOP