Il Montébore, oggi il formaggio più raro al Mondo, ha un’origine molto antica.
Unico formaggio presente sulla tavola delle famose nozze fra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza, nipote di Ludovico il Moro, che ebbe luogo il 1489 a Tortona e il cui cerimoniere fu il grande Leonardo da Vinci. Infatti questo prezioso prodotto caseario viene associato alla Gioconda.
Le sue vere origini pare risalgano molto più in là nel tempo, addirittura tra il IX e l’XI sec. dall’arte casearia benedettina.
Questo formaggio, prodotto con latte crudo al 70% di origine bovina e al 30% di origine ovina, si presenta con una caratteristica forma di “torta nuziale” che sembra ricordare il castello diroccato di Montébore.
Può essere consumato fresco dopo 20 giorni dalla produzione o in stagionature via via più lunghe. La pasta, in principio bianca e morbida, si colora di un giallo paglierino nelle stagionature lunghe e il suo aroma s’intensifica. Si presta ad essere gustato in purezza o nei risotti, sulla carne o accompagnato da frutta e miele, ovviamente a seconda della stagionatura stessa.
Oggi viene prodotto in pochi Presidi Slow Food come quello in Val Borbera, provincia di Alessandria.