Per quanto riguarda le patate e i pomodori, ci sono voluti molti anni prima che la gente capisse come farli crescere e utilizzarli in cucina. Dapprima pomodori era stati usati solo come frutto. Anni dopo i cuochi e il personale di cucina si sono resi conto che questo frutto si abbinava meglio ai cibi salati. Compreso ciò, iniziarono a realizzare i primi ‘Sughi’.
Tra tutte le novità che arrivavano dalle Americhe, il pomodoro è stato protagonista assoluto della evoluzione della cucina italiana dal tardo Rinascimento fino ai giorni nostri. È un dato di fatto, l’utilizzo del pomodoro in ricette preesistenti ha rivoluzionato il modo di condire la pasta. Tanto che ha creato una svolta non solo di gusto ma anche del concetto di cibo e la definizione di ricette. Da quel momento in poi salse e ‘Sughi’ sono stati classificati come ‘bianco’ o ‘rosso’.
Inoltre, l’introduzione di pomodori ha contribuito notevolmente all’aumento della lista già abbondante di sughi.
La rivoluzione si diffuse anche a minestre, brodi, ‘Guazzetti’, risotto e stufati tanto che la gente ha avuto a disposizione due versioni – rosso e bianco, proprio come i due tipi di salse per la pasta. In alcune ricette il pomodoro è stato inserito in quantità minime, quanto basta per dare colore, ma, in ogni caso, rivoluzionando il metodo preesistente.
L’evoluzione del pomodoro non era limitata alla sua coltivazione, che è stagionale, ma anche alla sua conservazione: pomodori secchi, passata di pomodoro, pomodoro concentrato, ‘Passata’, pomodori pelati e tritati, prima in vasetti, poi in bottiglia, poi in lattine e poi in Tetra Pak, sono arrivati tutti nelle nostre cucine – in tutto il mondo.
I ristoranti italiani all’estero non prendono in considerazione la selezione dei tipi di pomodori. Non pensano alla qualità e alle proprietà dei pomodori freschi rispetto ai pomodori in scatola. Non pensano neanche che ogni ricetta può avere un tipo di pomodoro più appropriato. Invece ciò che vogliono cercare è il pomodoro A basso costo dal grossista locale. Saranno quindi loro ad etichettare ‘Sughi’ e salse come ‘autentici italiani’, che ovviamente non lo sono.
Tratto da Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise & Caesar Salad di Maurizio Pelli.
Per info: The Culinary Clinic by Maurizio Pelli.