Durante il 100per100 italian awards, Chef Marco Parizzi ci racconterà il Prosciutto di Parma.
Ora conosciamo un po’ meglio il nostro ambasciatore.
Chef dell’ omonimo ristorante, Marco Parizzi è cresciuto con la passione per il suo lavoro. Fin da giovane, aiuta i genitori al loro ristorante “Il Tiratardi” a Parma, nato nel dopoguerra. Dopo il conseguimento del diploma di ragioneria, decide di seguirli a tempo pieno e intuisce che il suo futuro è tra i fornelli.
Incomincia così a 19 anni l’apprendistato con lo chef Gino Giulianotti e un periodo di studio e di corsi. Vengono assunti chef quali Davide Oldani e Patrik Massera che costituisce per Marco una figura fondamentale per la sua formazione e che gli trasmette una grande conoscenza della cucina classica e moderna, aiutandolo a sviluppare le sue doti.
Nel 1996 entra a far parte dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe di cui attualmente ricopre la carica di vicepresidente.
Viene chiamato nel 2000 a La Prova del Cuoco di Antonella Clerici con grandissimo successo. L’incontro nel 2001 con Cristina, che diventerà sua moglie, è fondamentale: uniti dall’amore creano i presupposti per fare del Ristorante Parizzi uno dei locali più conosciuti ed apprezzati del panorama gastronomico nazionale. La passione di Cristina per il vino fa di lei un’eccellente sommelier e la carta dei vini si arricchisce a tal punto da arrivare a 1200 etichette, italiane ed estere, per 10.000 bottiglie. Il servizio di Cristina Parizzi è stato premiato nel 2009 con 4 forchette dalla guida Michelin: un riconoscimento che pochi ristoranti in Italia possono vantare.
Il Ristorante Parizzi, dal look minimalista, offre una cucina fondata sulla genuinità e sulla scelta ponderata degli ingredienti di qualità interpretata in modo innovativo ma sempre nel rispetto della tradizione regionale; vuole essere un omaggio al territorio e alle origini parmensi e utilizza tecniche di cottura naturali come lo spiedo.
Il Ristorante Parizzi è stato insignito della stella Michelin nel 1980, 15,5/20 sulla guida de L’espresso, 83/100 sulla guida Gambero Rosso. Dal 2009 è possibile soggiornare nelle nuovissime suite all’interno dell’antico palazzo risalente al XVII secolo, interamente e finemente ristrutturato, splendidamente armonizzato con gli interni moderni ed eleganti, dove si può vivere come un vero parmigiano.