Il formaggio: quale formaggio?

Dovrebbe essere questa la prima domanda che ti fai quando si parla del formaggio.

Solo in Italia vengono prodotti circa 600 diversi formaggi e di questi ben 47 sono inseriti nell’Elenco dei Prodotti DOP, IGP e STG.
Consulta l’Elenco dei Prodotti Italiani DOP, IGP e STG del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Come sono classificati i formaggi?

La classificazione del formaggio si può fare in base a diverse caratteristiche del formaggio stesso, come origine animale del latte, tempo di stagionatura o percentuale di grassi o di acqua.
Vedi la classificazione su Formaggio: la Guida del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

A tavola, a casa ma anche al ristorante, e nelle tue ricette il formaggio è presente in diversi modi:
– come condimento, il classico parmigiano sulla pasta;
– come antipasto, dadini di formaggio serviti come stuzzichino;
– come “insolito dessert”, formaggi misti o tipici di un luogo serviti con miele,
composte di frutta o mostarde;
– come ingrediente, nelle torte salate, nelle classiche “insalatone” o più semplicemente sulla pizza.

In ogni caso il formaggio è alimento e come tale va considerato nell’ambito di una dieta equilibrata come la dieta mediterranea.

Sai che seguire la dieta mediterranea significa assumere le calorie che ti servono ogni giorno da 55-60% di carboidrati, 10-15% di proteine e 25-30% di grassi?


Scopri Il vero significato di dieta mediterranea e come seguirla

Tutti i formaggi, in diversa misura, apportano alle tue ricette e ai tuoi menù, proteine e grassi:
– le proteine dei formaggi hanno elevato valore biologico, ossia sono una fonte di amminoacidi che il tuo organismo non è in grado di farsi da solo;
– la quantità di grassi del formaggio, per lo più saturi, è compresa tra il 20% circa dei formaggi freschi fino al 36% circa dei formaggi stagionati.

Proprio per il contenuto di grassi, i formaggi spesso sono considerati nemici della linea e anche di una dieta equilibrata.
Eppure ogni alimento se ben utilizzato è importante per stare bene e per assumere con la dieta tutto quello che ti serve per stare bene.
Una persona adulta sana potrebbe mangiare una porzione di formaggio, ossia 50 g di formaggio stagionato o 100 g di formaggio fresco, in 3-4 pranzi o cene alla settimana.
Nel bilancio settimanale conta tutto il formaggio che scegli di mangiare, anche i 5-7 g di parmigiano grattugiato che metti sulla pasta.
Quando prepari una ricetta il formaggio, sempre nella giusta quantità, lo puoi utilizzare anche per dare gusto evitando di aggiungere sale. E chiaramente tenendo conto anche della quantità totale di grassi e proteine della ricetta stessa.

L’eccesso di sodio nella dieta aumenta il rischio di ipertensione. La stessa Organizzazione mondiale di sanità (Oms) nelle sue nuove linee guida ha stabilito che un adulto dovrebbe assumere al massimo 2 g di sodio al giorno. Ricorda che anche nel bilancio del sale non conta solo quello che aggiungi alle ricette ma anche quello “nascosto”: 50 g di pecorino contengono già il 45% della massima quantità di sodio che dovresti assumere in un giorno. Questo significa solo che per una dieta equilibrata è bene ridurre il sale che tu aggiungi alle ricette e imparare a scegliere gli ingredienti o gli alimenti per dare gusto ai tuoi pasti, ed il formaggio è un’ottima opportunità di gusto.

Vedi il Contenuto di Sodio dei Formaggi

Il formaggio è anche un’ottima fonte di calcio in modo altamente bio-disponibile, ossia facilmente e quasi completamente assorbito durante la digestione. Il contributo del formaggio, nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata è dunque anche utile per assicurarti la giusta quantità di calcio.

Quindi mangiare sano con gusto con la dieta mediterranea significa anche mangiare il formaggio, nella giusta quantità a seconda della ricetta.

Thanks to Francesca Antonucci, Mistofrigo.it