Aldo Zilli – chef consultant del San Carlo Group per i nuovi ristoranti che Cicchetti aprirà a Covent Garden in questo mese – sarà ospite del Special Design Anniversary organizzato da INTERNI.

Ecco l’intervista di Chef Zilli fatta da I Love Italian Food:

1) Com’è nata la sua passione per il cibo?
Cucinare con mia madre dall’età di otto ha ispirato la mia passione per il cibo, nonostante mio padre affermasse che la cucina era solo per le donne.
Volevo solo essere coinvolto!

2) Com’è iniziata la tua esperienza in Gran Bretagna?
Dopo aver lavorato in Francia e in Germania, nel 1976 mi sono trasferito a Londra e ottenuto un lavoro presso l’Hotel Hilton. Da allora non me ne sono più andato!

3) Esistono somiglianze tra la cucina italiana e quella inglese?
Inghilterra e Italia hanno culture alimentari molto differenti. In Italia impariamo le prime ricette dalle nostre madri in età precoce; spesso si tratta di piatti tradizionali tramandati di generazione in generazione.
L’Inghilterra ha impiegato più tempo ad abbracciare una vera e propria cultura foodie che è sicuramente cresciuta negli ultimi 10 anni con l’enorme popolarità di chef famosi e dei programmi alimentari in televisione.

4) Qual è la ricetta italiana più apprezzata dagli inglesi?
Pizza e pasta, ovviamente! Gli inglesi amano soprattutto Spaghetti alla Bolognese e Lasagne.

5) Secondo lei, qual è il prodotto Made in Italy meno conosciuto all’estero?
Io personalmente penso che sia davvero molto difficile trovare un buon gelato in Inghilterra e forse perché gli inglesi preferiscono un gelato ricco di latticini… Ma non sanno cosa si stanno perdendo!

6) A proposito del fenomeno dell’Italian Sounding, come pensa che possa essere sconfitto?
E’ molto importante proteggere le origini e la provenienza del cibo italiano nazionale e delle bevande. Al San Carlo ci assicuriamo sempre il nostri cibo e le nostre bevande vengano da un buon produttore italiano.

7) Secondo lei, come si può aiutare gli stranieri, ma anche gli italiani, a riconoscere un vero prodotto italiano con filiera italiana?
Penso che l’etichettatura DOP sia un ottimo modo per dare ai consumatori la sicurezza di comprare un articolo genuino e di provenienza italiana.

Grazie a Chef Aldo Zilli e non perdetevi gli appuntamenti del Special Design Anniversary!