Il Made in Italy agroalimentare è il petrolio d’Italia, una delle nostre ricchezze più grandi, è il frutto delle nostre molteplici culture popolari, del saper fare dei nostri addetti, della nostra geografia e dei tanti microclimi che la compongono. Per questo, noi di I Love Italian Food, crediamo nel valore del vero Made in Italy, quello fatto in Italia, sulla nostra terra e dalla nostra terra.

Il futuro dell’Italia è strettamente legato al futuro del nostro comparto agroalimentare, e alla capacità dello stesso di espandersi ed affermarsi oltre i confini nazionali. Esso è infatti uno degli aspetti più amati e ricercati dell’Italia all’estero, oltre a rappresentare un settimo della nostra economia.

Questa lettera vuole essere un appello a tutte quelle persone che con le loro scelte contribuiranno in modo concreto a costruire il futuro del Made in Italy, e chiediamo loro di unirsi a noi per provare a vincere due importanti sfide:

1) rimettere al centro i prodotti di filiera italiana e le aziende che investono sul territorio
2)fare sistema a livello internazionale, sfruttando tutte le straordinarie opportunità che l’innovazione ci sta dando.

Noi abbiamo dato vita ad I Love Italian Food partendo proprio da queste due sfide: da un lato promuovere la nostra cultura enogastronomica e i produttori italiani, dall’altro rendere reale e concreto un network digitale composto da migliaia di operatori del settore in tutto il mondo.

Nel primo anno di attività lo abbiamo fatto realizzando eventi internazionali a New York, Londra e Parigi; accogliendo ed informando più di 1.500 operatori del settore durante Cibus, attivando un sistema 2.0 per tutelare dal basso le aziende di filiera italiana e dialogando con oltre trenta milioni di persone in ventinove paesi nel mondo.
E tutto questo con un budget annuo molto piccolo, reso possibile dall’attività dell’Associazione culturale ma, soprattutto, dall’innovativo sistema partecipativo che usiamo nel fare tutti i nostri progetti.

Noi siamo un piccolo esempio di come oggi sia possibile fare sistema a livello internazionale in modo diretto ed innovativo, agendo in modo collaborativo e abbandonando i campanilismi tipici del nostro paese, convinti che gli unici concorrenti da temere siano le realtà che sfruttano il valore del Made in Italy senza averne i requisiti.

Il 98% delle aziende agroalimentari del nostro paese è di piccole dimensioni, con meno di 50 addetti e, di conseguenza, la capacità di fare rete è vitale per poter avere un peso nel mercato globalizzato.
Siamo quindi a chiedere a tutti voi, aziende di filiera italiana e operatori che credono nel valore del Made in Italy, di unirvi a noi, mettendovi in rete con altre aziende, con chef, ristoratori, buyer, distributori, blogger, giornalisti e migliaia di altre realtà proprio come voi, cento per cento italiane.

Perché siamo convinti che il 2015 possa essere un buon anno, un anno 100per100 italiano.

Grazie e un buon 2015 all’Italian Food.

I Love Italian Food